Archive for Campi di volontariato

Estate in campo 2018

Pronti per il Campo della Legalità?

Week End della Legalità del progetto Glòcal

la Fattoria della Legalità è partner del progetto “Glòcal” presentato dall’associazione Tribaleggs ad un bando della regione Marche e risultrato vincitore.

Il progetto prevede un percorso che coinvolge ragazzi del territorio in un laboratorio in cui si apprende ad organizzare una festa, e che sfocerà nell’organizzazione della prossima edizione della “Fiesta Global” a Montefabbri.

La Fattoria ha collaborato nell’organizzazione del “Week End della Legalità”, un fine settimana che il gruppo ha passato presso la nostra struttura per organizzare alcuni aspetti della manifestazione.

Qui l’evento facebook

Qui le foto

 

Presentazione dell’evento

La Fattoria della Legalità è il luogo simbolo dell’antimafia sociale nella Provincia di Pesaro e Urbino. Nasce su un bene confiscato alla criminalità organizzata a Isola del Piano, nei pressi di Castelgagliardo.
E’ in questo ambiente e contesto stimolante che prenderà piede la 2 giorni Tribaleggs per preparare la 14° edizione del festival multiculturale “Fiesta Globàl”, un weekend dove lo staff storico, le new entry degli ultimi anni e tutti quelli che vogliono lavorare con noi si incontreranno per stare assieme, conoscersi meglio, divertirsi e scambiarsi idee e proposte per il festival di Montefabbri.
Un camp dove ragazzi italiani e stranieri (Servizio Volontariato Europeo) svilupperanno un lavoro sulle dinamiche di gruppo (team building) con varie attività e laboratori, ma soprattutto attraverso la convivenza in un contesto che richiederà la condivisione e la cooperazione per la gestione comune delle esigenze primarie (preparazione dei pasti, pulizie, suddivisione dei compiti..).

PROGRAMMA: arrivo alla Fattoria sabato 27 maggio alle ore 15, visita della struttura e sistemazione. Dedicheremo la prima giornata al lavoro di “team building” attraverso alcune attività laboratoriali di teatro base e percussioni africane per conoscerci meglio, scioglierci un po’ ed entrare nel clima giusto.
Pernottamento in Fattoria (in sacco a pelo!).
Domenica 28 maggio dopo un bel pranzo conviviale, lavoreremo a gruppi su alcuni aspetti di Fiesta Globàl (allestimenti, nuove attività, comunicazione..) e prepareremo dei report utili per l’organizzazione. Il rientro a casa è previsto per le 18:30/19.

IMPORTANTE: per questioni organizzative è necessario che chi pensa di partecipare compili al più presto il modulo online che trovate su www.tribaleggs.org o inviandoci un messaggio privato.
Ricordiamo che le attività e i laboratori non sono obbligatori per partecipare ai weekend, così come se qualcuno è interessato, ma impossibilitato a partecipare a entrambe le giornate, vi invitiamo a dare la vostra disponibilità anche per una sola giornata.

Campo antimafia 2016

Dal 18 al 24 luglio 2016 si è tenuta alla Fattoria della Legalità la IV edizione del Campo laboratorio antimafia organizzato dallo SPI CGIL in collaborazione con ARCI e diverse altre organizzazioni del territorio.

Qui puoi vedere il video, e qui sfogliare la pagina Facebook ed in particolare la galleria delle foto

 

Lettere e poesie scritte a mano: studenti e volontari raccontano la loro esperienza nel campo di Isola del Piano

WP_20150723_11_03_48_ProC’è chi come Stefania ricorda le persone «fantastiche», grazie alle quali «ha imparato il valore delle parole legalità, uguaglianza amicizia». Chi invece come Giulia, riflette sulla parola uguaglianza, che pur nelle differenze, ha vissuto all’interno del campo: «nessuno si sente né superiore né inferiore rispetto agli altri, tutti aiutano tutti, tutti rispettano tutti». Chi come Angelica, sopra le note dei Jefferson Airplane, parla di crescita personale, stanchezza ma anche tanta allegria. Raffaele, invece, si affida a una poesia scherzosa quanto impegnata. Ecco le testimonianze dei ragazzi di Isola.

« Grazie a questa esperienza ho imparato il valore della parola legalità, uguaglianza e amicizia. Le persone che mi hanno accompagnato in questa settimana sono fantastiche. Ognuna di loro ha lasciato un segno per rendere meraviglioso e unico questo campo. Abbiamo voluto riportare allo splendore un bene confiscato alla mafia e abbiamo capito che tutti insieme possiamo fare grandi cose».
Stefania, 17 anni Read more

Un video sul Campo 2015

L’Intervista. Isola del Piano, il sindaco Giuseppe Paolini: «Contro la mafia, la scelta di campo è arrivata dai giovani e dagli anziani».

WP_20150722_17_46_00_ProAll’inizio non ci credeva nessuno. Perfino tra le fila dell’amministrazione locale di Isola del Piano c’era chi vedeva nella casa padronale e nei 6 ettari di terreni circostanti, su cui oggi sorge la “Fattoria della Legalità”, solo una montagna di guai di cui sbarazzarsi in fretta. Il comune limitrofo di Montefelcino, su cui ricadevano gran parte dei terreni e il ristorante della vecchia proprietà del boss Ruggero Cantone (responsabile di traffici e reati tra Lecco ed Erba che aveva eletto queste zone a suo “buen retiro”), lo aveva fatto: con il rifiuto di assumerne la gestione, aveva dato il via libera alla messa all’asta dei beni. E qui entra in scena l’attuale sindaco di Isola Giuseppe Paolini, allora vice in una giunta di Centrosinistra.

Ingaggia una caparbia battaglia all’interno dell’amministrazione comunale, e nel 2006 il Comune si fa assegnare il bene. «Molti non erano d’accordo – ricorda Paolini -, obiettavano che ci volevano tanti soldi, che ci potessero essere delle vendette. Riuscii a portare consiglieri e assessori dalla mia parte, dicendo: che senso ha per una amministrazione pubblica, non avere il coraggio di affrontare certe problemi, di non di prendere il testimone di quanti erano morti nella lotta alla mafia».

Dovrebbe essere la svolta, e invece per quattro anni il bene viene abbandonato alla sua sorte. I parenti di Ruggero Cantone continuano ad entrare indisturbati nella loro ex proprietà, mentre un assessore pensa bene di accaparrarsi una parte dei terreni, senza versare corrispettivi al Comune. E’ in questi anni, che più di sessanta vecchi ulivi vengono venduti, dopo una transazione che rimarrà un mistero. Nel 2010, intanto Paolini, che nel frattempo si era dimesso, ritorna in comune questa volta da sindaco. Read more

Lavoro nelle scuole e materiali di riuso: così i nonni e i ragazzi di Isola del Piano fanno rinascere la Fattoria della Legalità.

WP_20150723_10_28_00_Pro«Sai cos’è, alcuni tra noi vengono perché ci sono loro, i ragazzi. Magari non te lo dicono, ma lo capisci dall’entusiasmo che ci mettono. Non li vedi mai così arzilli quando facciamo le nostre iniziative». Ci scherza su, Filiberto Gargamelli, capo lega dello Spi di Isola di Piano e di altri sette comuni del comprensorio. Intanto ha piazzato la sua roulotte nel parcheggio, e non si muove da qui, cadesse il mondo. Coordina i lavori, segue i giovani con discrezione, a volte anche nei loro problemi personali, e poi alla sera – dopo una giornata di lavoro e formazione – ci discute alla pari, senza troppi formalismi.
Ed eccoli i ragazzi della Fattoria della Legalità di Isola di Piano, una trentina in tutto, età compresa tra i 15 e i 24, compresi i sei volontari che danno una mano a gestire le attività del campo promosso da Libera e Arci, assieme allo Spi e ad altre sei associazioni. In questi giorni lavorano – sotto il sole – alla realizzazione di un barbecue con materiali di riuso e tecniche tanto ecologiche quanto antiche. La Fattoria è un cantiere a cielo aperto. Sotto la direzione dell’architetto Andrea Cecconi, c’è chi impasta l’argilla ricavata dalle colline circostanti, con acqua, sabbia e paglia, chi lavora con la betoniera, chi piazza i bancali. Usati come casseri vengono poi riempiti di questa speciale calce fatta di terra e scarti agricoli, per sostenere il barbecue. Una volta completati, i bancali vengono coperti da una speciale sostanza per renderli ignifughi, e sopra di essi si edificano i muri alla maniera contadina, con un misto di acqua, terra e sterco di cavallo come amalgama. Si lavora spalla a spalla. Filiberto, Luigi, Aldo, Luciano dello Spi insegnano ad usare gli attrezzi del mestiere, i ragazzi imparano. Read more

«La mafia? La batti con il lavoro». Storie di vecchia e nuova resistenza tra Pietralunga e Isola del Piano

WP_20150722_16_24_07_Pro«Quando mi hanno riferito che da noi c’era la ‘Ndrangheta, per poco non cadevo dalla sedia. Ma come, ho pensato, proprio qui, in mezzo a queste montagne sperdute?». Mirko Ceci, giovane sindaco di Pietralunga, racconta alla platea lo stupore che provò quando seppe dai magistrati che stavano per confiscare un’intera vallata con tre casolari,a Col de la Pila, ai margini del comune che amministra e lo smarrimento dei molti: in paese, poco più di duemila abitanti nell’Alta Val Tiberina, pochi immaginavano che i clan potessero arrivare fin qui.
Dipana il racconto davanti ai volontari che per il terzo anno di fila, animano il campo della legalità su quegli stessi terreni che una volta appartenevano ai De Stefano, una famiglia legata a doppio filo alla mafia calabrese, luogo di transito di latitanti in fuga. Ragazzi che arrivano dal Veneto, dalla Toscana, dal Lazio, addirittura dalla Sicilia, per riconquistare metro a metro spazi di legalità, con azioni concrete, come costruire un capanno per gli attrezzi, coltivare patate, ripristinare la scoscesa strada che porta alla vallata. A cui per una sera, si uniscono i ragazzi del Campo della Legalità di Isola di Piano, a 60 chilometri da qui, oltre le colline. Per una sera insieme, seguendo il filo rosso che unisce la mitica guerra partigiana all’invasore, che vide Pietralunga conquistarsi una medaglia al valor militare, alla resistenza di oggi, quella alle mafie, che qui trovano nuove terre di approdo. Nell’unica piazza del paese, di impronta medievale, un parterre ricco mette a confronto le esperienze sul campo nel contrasto alle mafie. Oltre a Ceci, è arrivato qui il sindaco di Isola, Giuseppe Paolini, i segretari dello Spi di Umbria, Marche e Calabria, la segretaria nazionale dei pensionati della Cgil Lucia Rossi. Read more